1. Perché Antonio dice all’impiegato dell’Ufficio di Collocamento: “La bicicletta ce l’ho e non ce l’ho…”?
Perché lui aveva una bicicletta ma si è rotta.
2. Com’è il ‘Monte di Pietà dove Maria e Antonio si recano per lasciare in pegno le lenzuola?
È un negozio per scambiare i beni, simile a un pawn shop.
3. Perché Maria va dalla ‘Santona’?
Maria doveva pagarla i soldi perché Santona prevedeva che Antonio avrebbe trovato un lavoro.
4. Descrivi la prima mattina di lavoro per la famiglia. Com’è l’atmosfera in casa? Come si comporta il figlio Bruno?
L’atmosfera era molto allegra e lieta. Il figlio copia il suo padre. Anche Bruno indossava lo stesso uniform e mangiava la stessa colazione. Il figlio e il padre sono usciti da casa insieme.
5. Mentre Antonio sta denunciando il furto della sua bicicletta al commissariato, un giornalista si avvicina e domanda al commissario di che cosa si tratta; il commissario risponde: ‘Niente, solo un furto di bicicletta’. Commenta la sua risposta alla luce della tragedia personale di Antonio.
Per la giornalista, la tragedia di Antonio non significa niente. Era una vicenda comune e noioso. La giornalista e il commissario non capivano l’importanza della questa bicicletta per la vita di Antonio e la sua famiglia, quindi non provavano ad aiutare.
6. La ricerca della bicicletta attraverso una Roma domenicale si trasforma in un’odissea. Quali sono le tappe di questa odissea? Com’è la Roma e come sono i romani di questo film?
Primo, Antonio vada al commissario, dopo ha visitato il suo amico. Cercavano per la bicicletta al mercato. Antonio ha visto il ladro con un’uomo anziano quindi ha seguito l’uomo in una chiesa. L’uomo è fuggito. Antonio ha mangiato in un ristorante con il suo figlio e dopo hanno visitato la “Santona.” Mentre camminavano, hanno trovato la ladra ma non potevano provare che lui avesse rubato la sua bicicletta. Finalmente, Antonio provava a rubare un’altra bicicletta. Roma era una città diversa, con le persone ricce ma anche molte che erano povere. Tutte provavano a sopravvivere, ma alcune erano persone decenti che hanno provato aiutare Antonio.
7. Come il rapporto fra padre e figlio nel corso della loro ricerca? Il furto della bicicletta cambia moralmente Antonio?
Bruno era un figlio buono che solamente provava ad aiutare suo padre. Antonio era severo, e ad un certo punto ha colpito Bruno. Ma dopo, quando Antonio ha pensato che lui è morto nel fiume, ha rimpianto le sue azioni e ha mangiato ad un ristorante con Bruno per dire scusa. Antonio provava proteggere l’innocenza di Bruno e non permetteva lui a vedere quando ha rubato la bicicletta. Si, il furto cambia Antonio perché la bicicletta era così importante alla vita di Antonio e la sua famiglia che lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per ritrovarla.
8. Perchè il titolo è al plurale: Ladri di Biciclette? C’è una grande differenza fra Antonio, il protagonista, e Alfredo, il ladro?
Il titolo è al plurale perché alla fine del film Antonio anche diventa una ladra. Antonio solamente ha perduto la bicicletta per salvare la sua famiglia. Non so ragione che Alfredo ha preso la bicicletta, ma anche lui viveva in un quartiere povero e probabilmente aveva bisogno di provvedere per la sua famiglia. Se questo è vero, non c’è una differenza grande tra i due perché entrambi solamente provavano a sopravvivere.
9. Ecco alcune scene significative nel film [descrivine almeno 3]:
- Quando la moglie ha venduto tutto la lenzuola nella casa. Questa scena rappresentava la disperazione della famiglia ma anche il potere del lavoro per cambiare le loro vite.
- Al ristorante, quando Bruno ha visto le famiglie ricche che mangiano di più e che sono sofisticate. Bruno ha realizzato la differenza tra le classe sociali e l’importanza della bicicletta.
- Il momento in cui Antonio ha pensato che suo figlio è annegato. Il momento si ricorda dell’amore che aveva per suo figlio.
10. La bicicletta. Che cosa rappresenta veramente per Antonio e per la sua famiglia?
Rappresenta la speranza e l’idea che le loro vite potrebbero migliorare.
11. Qual è il ruolo di Bruno in tutta la vicenda?
Bruno provava sempre ad aiutare suo padre. Era innocente e non considerava mai di rubare un’altra bicicletta. Bruno si ricorda suo padre dell’importanza della bicicletta per la sua famiglia.
12. Potremmo paragonare Antonio al tipico eroe “hollywoodiano” che ha subito un torto e cerca giustizia da solo e contro tutti? Motiva la tua risposta.
Simile al tipico eroe “hollywoodiano,” Alberto ha sofferto un’ingiustizia me io non descriverei lui come un eroe perché ha molti difetti e non è moralmente perfetta. Anche, lui non era da sola– riceveva l’aiuto di molte persone.
13. “Il film è pessimista”. Sei d’accordo con questa affermazione? Si intravede una speranza alla fine?
Sì, sono d’accordo perché alla fine non c’è nient’altro da fare. Le bicicletta è perso e Antonio non poteva provvedere per la sua famiglia. C’era un po’ di speranza quando la persona la cui bicicletta Antonio ha perso ha realizzato che Antonio aveva un figlio e ha permesso a lui di uscire senza coinvolgere la polizia. Questa dimostra la compassione della gente e i modi in cui persone buone possono aiutare gli altri.
Ho scritto questo post dopo che ho visto Ladri di Biciclette, un film neorealista. Questo film parla della vita nel dopoguerra, e le lotte per le classi subalterne. Prima del film, non sapevo molto di quel soggetto, quindi, era molto interessante da guardare. Era commosso, particolarmente il rapporto tra il protagonista e il suo figlio. Inoltre, la fine era triste e sembra che le loro vite siano stati senza molto speranza. Ma era un bel film, mi ha costretto a pensare molto alla società e alla forza morale quando diventiamo disperati.