Scrivere

Un commento su tema 2 (“Se Questo è un Uomo”)

Questo saggio discusse una poesia molto famosa, si chiama “Se Questo è un Uomo.” La poesia descrive la vita degli ebrei in campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale, e le condizioni orribili che loro affrontarono. Per il tema, ho dovuto usare l’evidenza dal testo per dimostrare l’impatto e i temi della poesia.

Mi piace molto questo saggio. Il mio riassunto è più breve che normale (di solito, lo è troppo lungo), e la mia scrittura è chiara. Questo era il primo tempo in cui ho parlato della letteratura, e prima di scrivere, ero un po’ nervosa. Sembra un tema difficile–mi ricorda delle mie lezioni di inglese. Ma per scrivere questo tema, ho usato una risorsa che spiega come discutere un’opera letteraria (per esempio, le parole che gli italiani usano per “simile” o “contrast”). Quella risorsa era molto utile mentre scrivevo, e voglio usarla un’altro tempo nel futuro. Ma nonostante questo aiuto, ancora non pensavo di avere le parole per discutere un soggetto così complicato, quindi sono orgogliosa che ho potuto scrivere un bel tema. Penso che abbia usato bene le parole della poesia per rafforzare il mio argomento, e che ho sviluppato una tesi sofisticata.

Tema 2

Primo Levi, un uomo ebreo che visse durante la seconda guerra mondiale, ha scritto una poesia molto famosa che si chiama “Se questo è un uomo.” In questa poesia, Levi chiede al pubblico di considerare le vite delle persone in campi di concentramento. Lui descrive le loro situazioni: questa gente “lavora nel fango,” non ha i capelli o il nome, ed è spaventata e debole. Lui chiede se una persona che vive in un modo simile a questo è in realtà un uomo o una donna. Alla fine della poesia, lui esige che ricordiamo le vicende della seconda guerra mondiale. Se non raccontiamo le storie alle generazioni più anziane, lui dice che i nostri figli avranno vergogna di noi perché non diciamo la verità del passato a loro.

È molto difficile leggere questa poesia. Ovviamente, nelle mie classi, ho imparato molto alla guerra, ma è differente quando leggo le parole di una persona che visse durante quel tempo. Questo è vero specialmente perché nella sua poesia, Levi usa molte immagini descrittive. Per esempio, lui descrive un uomo “che lotta per un pezzo di pane”– questa immagine è orribile e molto vivida. Ma mentre la poesia è difficile da leggere, penso che i suoi temi siano molto importanti. Levi costringe il pubblico ad affrontare gli eventi orribili che sono accaduti più recentemente che vogliamo ammettere. Gli eventi nei campi di concentramento rivelano un aspetto bruttissimo dell’umanità. Penso che molti di noi vogliano fingere che adesso siamo più buoni e che gli eventi del passato non potrebbero accadere di nuovo. Ma questo non è vero. Le immagini in questa poesia mi ha ricordato di molti eventi nel mondo oggi: Uyghur Muslims in Cina che rimangono nei campi di concentramento, le persone ebree negli Stati Uniti che continuano ad affrontare la discriminazione, ed i bambini che lavorano perché hanno bisogno di provvedere alla loro famiglia. È importante ricordare gli eventi della poesia e della storia, non solo perché erano orribili per le persone a quel tempo, ma anche perché questi eventi ci ricordano che tutti abbiamo bisogno di creare un mondo senza la discriminazione e la violenza insensata. 

“Se questo è un uomo” usa molte figure retoriche per rafforzare i suoi temi. All’inizio della poesia, Levi parla alla gente che ha “cibo caldo e visi amici” e poi descrive le donne nel campo di concentramento: “vuoti gli occhi e freddo il grembo.”  “Caldo” e “freddo” sono contrari, e l’uso di questi dimostra la differenza enorme tra noi ed i soggetti della poesia. In un altra citazione, Levi ha detto che mentre nessuno ha la felicità perfetta, anche non abbiamo infelicità perfetta, e quel pensiero è simile alla poesia: mentre spesso ci lamentiamo degli aspetti imperfetti nelle nostre vite, Levi ci ricorda che abbiamo  “cibo caldo e visi amici”– quando pensiamo delle lotte degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, realizziamo tutto quello che è bellissimo nelle nostre vite, e tutto quello che potremmo perdere. Levi usa la ripetizione quando descrive le persone: per gli uomini, dice “che,” e per le donne, “senza” all’inizio di ogni frase. Questa ripetizione rinforza gli orrori innumerevoli che affrontano queste persone ogni giorno ed i modi diversi in cui i nazisti provano a rubargli della loro umanità. Particolarmente, Levi dice che le donne sono “come una rana d’inverno.” Questa similitudine ci aiuta ad immaginare la lotta profonda per le donne in questa poesia. Simile ad una rana d’inverno, queste donne non hanno la forza di vivere bene– solamente provano a sopravvivere un altro giorno. Il confronto delle donne ad un animale è importante perché in un altro video, Levi ha detto che la vita nei campi di concentramento era così difficile che le persone non sentivano umane–non avevano l’energia per la nostalgia o altre emozioni umane. Finalmente, Levi chiede che noi “scolpitele nel [nostro] cuore” le sue parole. Il verbo “scolpire” è forte e vivido, ed insieme al suo tono di comando, rinforza l’importanza di ricordare e raccontare agli altri le storie degli ebrei nella seconda guerra mondiale.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

css.php